Frase della settimana
"Le falesie xe la sagra dell' illogico"
T.Gigio
venerdì 31 maggio 2013
Eleganza = Sicurezza
Presto ripristineremo " Kompanj Bolting Expedition 2013" il video che abbiamo, per motivi tecnici tolto da youyube!! Sappiamo che vi manca vederci faticare e che avete apprezzato il nostro lavoro... o vi interessa più qualche altra parte del video!?!?
Nel mentre gustate questo piccolo video dalla veste un po' vintage che da vita ad uno degli insegnamenti del sommo maestro (di arrampicata e di vita) Topo Gigio. Come sappiamo a lui (e a noi) lo spago fa schifo! Quindi in cosa possiamo riporre la nostra sicurezza mentre scaliamo?! Soprattutto, in cosa confidavano i nostri avi che sfidavano ripide ed impervie pareti che anche con i mezzi odierni sembrano al limite dell' umano; proprio loro che con o senza spago era uguale tanto i materiali erano inaffidabili?!
Per fortuna T.Gigio, in una semplice giornata di primavera, in una delle tante falesie Triestine (probabilmente in Val Rosandra) è venuto ad illuminarci e con solennità ha offerto a noi comuni rocciatori il segreto!
... Poche persone sono ancora rimaste ad assaporare gli ultimi raggi di sole che ormai si sta inesorabilmente tuffando nel golfo, le corde oramai sono quasi tutte nei sacchi, ma si sa il GheyTeam si ritira solo quando il buio ormai ha avvolto tutto e si può scalare solo con l'ausilio della frontale o di una buonissima memoria! Al che dopo varie discussioni tra i vari arrampicatori rimasti, il sommo decide di dar voce ai suoi profondi pensieri (proprio lui che non parla mai a sproloquio ):
" Chi è raffinato nella vita è raffinato anche nell'arrampicata "
... poi incassando un po' la testa sorcina nelle spalle e abbassando le palpebre così da socchiudere quasi completamente gli occhi si guarda attorno e con un filo di voce, per sottolineare l'importanza di tale parabola pronuncia una semplice frase che con la semplicità e la forza di un haiku giapponese spiazza gli astanti rocciatori che rimangono tutti un po' turbati nel profondo del proprio animo:
" ELEGANZA xe uguale de SICUREZZA"
ELEGANZA = SICUREZZA il video
venerdì 17 maggio 2013
Kompanj Bolting Expedition 2013
Lo sappiamo, che stavate aspettando il video della Kompanj Bolting Expedition 2013! Ed eccoci qui infatti, a presentarvi questo breve clip che cerca di mettere assieme un po' di momenti vissuti in quei sette giorni di lavori nella falesia di Kompanj.
Vedrete prima i lavori nella zona del pilastro del Reverendo e poi quelli sulla Walkiria's Wall. Partendo dalle edere e dalla pulizia passando per la chiodatura vera e propria ed infine, come è giusto vedrete anche il piacere di calcare per primi le prese e gli appoggi dei nuovi capolavori, frutto delle proprie fatiche (e bestemmie) ma soprattutto di quelle degli amici !!
Il video ci lascia un vero e proprio sapore esotico, un po' balcan, in stile un po' ... zivoleta. Non solo però, anche ben piccante, ed ovviamente in puro stile GheyTeam!
Buona Visione!
lunedì 6 maggio 2013
New GheyTeam Climbing Spot
Ciao a
tutti! Ovviamente noi, con tanta spocchia, non ci scusiamo con nessuno per la
recente assenza di storie,video,foto e notizie dal nostro blog!
Primo,
perché ultimamente ci siamo impegnati in attività delle quali tra poco vi
racconteremo.
Secondo, perché
anche voi, cari lettori potreste contribuire con i vostri racconti; non
crediamo che nessuno di voi non abbia almeno una storia divertente o
avventurosa da raccontare. Magari più semplicemente dei pensieri da
condividere. Lo sappiamo che siete pigri ed è difficile a volte prendere un po’
di tempo per scrivere due righe ma secondo noi avete paura!
Si proprio
paura! Ecco, ora vi sentite offesi vero?! Voi, paura ma come?!
- Chi
sono questi froci che mi danno del cagasotto?!-
Ebbene si,
secondo noi avete paura di esternare i vostri pensieri e le vostre emozioni!
Soprattutto sul blog del GheyTeam dove i giudizi taglienti di TopoGigio o di
altri personaggi poco raccomandabili potrebbero lasciarvi dell’amaro in bocca.
Gente come voi che sfida l’Alpe in tutte le sue forme non ha il coraggio di
raccontare ad altri le emozioni vissute durante tali eroiche gesta?! Facile
fare i cantastorie decantando le vostre prodezze degne di un Messner, davanti
un po’ di birre in bar e davanti pochi amici! Facile postare due o tre foto su
facebook (magari fatte con il cellulare = mezza merda) tanto per dire io
c’ero!! Noi vogliamo sentire le vostre sensazioni, i vostri pensieri! Chi
pratica la stessa attività poi si ritrova nelle vostre parole e di sicuro le
apprezza. Certo il sarcasmo e la derisione qui su questo blog la fanno da
padrone, però tanto per rifarsi ad una famosa pubblicità: Che mondo sarebbe
senza l’ ironia ed il sarcasmo?!
Bene, dopo questo piccolo excursus (tanto per
pararse el cul), siamo lieti di annunciare a tutti voi che la falesia del
GheyTeam, nostra nel senso che con i soldi spesi per attrezzarla avremmo potuto
comprarci le suddette pareti, è ormai pronta e scalabile. Appena in tempo per
la stagione migliore, l’estate! Ok, no, ormai lì si va appena in autunno, ma il
lavoro ha richiesto un po’ di impegno e si è inevitabilmente prolungato, anche
per offrirvi un prodotto di qualità, che ovviamente non è per niente terminato
visti i metri di super calcare ancora da attrezzare!
A già, dimenticavamo di dirvi dove si trovano
questi nuovi gioiellini arrampicatori!
Kompanj, la
location che molti di voi già conoscono si sta pian piano ampliando, sulla
guida ci sono tutte le info per raggiungere la falesia e i tiri chiodati prima
del 2009(uscita dell’ultima edizione) ma ora, oltre i tiri nuovi nei settori
già conosciuti ci sono 15 novità tutte da scorpire!
Andiamo con
ordine, come arrivare al settore GheyTeam:
-Seguire il
sentiero che si snoda nel bosco sottostante il settore A (descritto sulla
guida) e che porta a quest’ultimo. Prima per una strada appena accennata fra i
campi e poi un vero e proprio sentierino nel bosco. Dopo un po’ di salita,
prima che il sentiero si impenni, sulla sinistra si scavalca un muretto a
secco, in prossimità di un ometto di pietre e si segue la traccia, dopo 5min, si
giunge ad una radura con due belle querce e una stupenda parete con le prime
cinque vie.
-Un due
avvertenze, per scelta, tutte le soste sono state attrezzate con catene a
norma, con anello chiuso e quindi sprovviste di moschettone. È consigliato
portare sempre con se una ghiera e il necessario per la manovra(longe, due
rinvii ecc.) Le vie sono lunghe circa dai 18m ai 32m quindi sulle lunghe
portate pure 16 rinvii (tanto non sarà per qualche grammo che non farete le vie
a vista). Essendo una falesia appena attrezzata vi consigliamo di fare sicura
con più attenzione del solito (soprattutto i primi metri) perché nonostante la
roccia super ottima( e la nostra minuziosa rimozione delle rocce pericolanti)
qualche appoggio o appiglio potrebbe tradire l’arrampicatore e farlo volare
inavvertitamente. Lo stesso discorso vale per il casco, se non vi sentite
immortali(come noi) sarebbe buona norma usarlo. Inoltre altro problema
riscontrato è l’attuale presenza, anche abbondante di terra e polvere su
appigli e appoggi. Purtroppo il contadino proprietario del terreno sottostante
la parete non ha pagato le ultime bollette della corrente elettrica e quindi
non siamo riusciti ad azionare le idropulitrici per pulirvi al meglio le vie.
Siamo sicuri che vi divertirete comunque aspettando i primi temporali di una
certa entità, meglio se una tromba d’aria! Ovviamente inutile dire che l’arrampicata essendo un attività
pericolosa di per se, noi non rispondiamo di nessun incidente dovuto a tutti i
pericoli soggetti a questa pratica! J
Ora passiamo
alla descrizione delle vie. Purtroppo per voi, ogni via ha una piccola storia e
significa qualcosa per noi chiodatori, quindi vi sorbirete un piccolo racconto
per ogni via.
Tutte le vie
hanno già i nomi scritti alla loro base certi sono in nero e certi in blu (za
sbiadido)
(N.B. per i rocciatori/automi lobotomizzati
alla ricerca del numero consiglio di saltare questa parte e passare
direttamente all’elenco in fondo al post!!)
Partirò ad
elencare le vie da sinistra verso destra (guardando la parete) come da elenco.
-Sulla
sinistra, l’attuale prima via, sale dritta lungo placche compatte seguendo una
bella fessura e scavalcando due nicchie. La prima nicchia si aggira sulla
sinistra per poi seguire una bella fessurina e giungere alla seconda nicchia
che si prende di petto con un passaggio davvero impegnativo, leggermente in
strapiombo e che lasciamo assaporare ai climber più boulderosi. Per i più
goderecci è possibile fare una A0 un po’ faticosa e godere di tutta la via, che
come difficoltà è molto al di sotto del suddetto passaggio. A causa di questo
piccolo ostacolo la via ha preso il nome di “ Like a Finger in Asshole”
-Subito a
destra dopo qualche metro troviamo “Gheyteam.blogspot.it”
una delle vie più apprezzate. Anche qui la linea sale abbastanza dritta e passa
lungo una nicchia, proprio sulla volta, con un bel passaggio atletico si supera
il breve strapiombo per poi serpeggiare lungo placche e fessurine ceche.
-A destra di
Gheyteam troviamo la via regina… no, la via lord della falesia, la prima
aperta. Quindi la “GheyLord” !! La prima parte è stata aperta dal basso per
poi deviare sulla futura Gheyteam. Ora la via è stata raddrizzata e prosegue su
diritta anche se i passaggi più facili vanno cercati ed interpretati
utilizzando l’intuito, a meno che non vogliate aumentare di due gradi la
difficoltà. Comunque una bella arrampicata totalmente in placca.
Dopo queste
prime tre vie, che si trovano su una parete con ancora spazio per nuove linee,
si nota una rientranza, una vera conca nella parete che salendo si restringe e
si perde tra il folto dei lecci sovrastanti e nel blu del cielo. Al termine destro
di questa conca si trova il famigerato pilastro del Reverendo che ha richiesto
numerosi sforzi per conquistarne la sommità. La sua compattezza dal lato
sud/ovest offre un bel contest per i
veri placchisti:
-Come un
onda di roccia grigio/bianca quasi verticale si presenta tale parete, per di lì
passa una via che a prima vista sembra liscia,avara di appigli. Ma che
risveglia strani sentimenti; un po’ contorti nei confronti di qualcosa di
inanimato come un pezzo di roccia, neanche fosse una immagine erotica. Infatti
per chi non riesce a resistere vedrà che salendo piano piano, con bei giochi di
piedi e di equilibri si scoprono tutti i suoi segreti e si raggiunge
magicamente la catena. Una bella e impegnativa arrampicata in costante placca;
questa invece è il pricipe della falesia e per l’appunto “Il Principe di via Pondares”
-A destra
del principe troviamo una libidinosa fessura/diedro che riserva due bei
passaggi. “Hasta che siento click”
Una arrampicata di puro godimento con un fantastico passaggio alla fine che… eh
no ve dixemo miga tuto!Merita di diventare una classica!
-A destra di
Hasta una bella via lunga tutta da scalare su difficoltà veramente tranquille, “Più Bivacchi che Cime” anche questa via però ha il suo passaggino
cult.
-Eccoci
arrivati ad una via che ha ormai fatto (beh per noi, per voi la farà) la storia
della falesia. Per cercare una via più agevole al pilastro del Reverendo, abbandonata
la via normale perché troppo tortuosa e impervia, la cordata Reverendo-Majster
ha intuito una linea dalla logica lampante. Quest’ultima è una via dai risvolti
veramente avventurosi e dal sapore di Favorit e zolfo! Con il suo andamento
alpinistico, alla ricerca della logica della parete, la via è stata aperta
interamente dal basso. Impegnando due dei migliori rocciatori del GheyTeam per
un intero giorno e anche per parte della sera. Isolati da tutto e da tutti,
sospesi su questo pezzo di pietra istriana i nostri due eroi, in una uggiosa
giornata invernale hanno impegnato il loro ardore e la loro esperienza lottando
contro le insidie e le avversità della parete! Ma alla fine a colpi di martello
e cliff la cima del pilastro del reverendo è raggiunta. Dopo la felice
conquista i due si sono concessi una bella birra lisergica, al sicuro delle
mura di cinta di Buzet. Per poter poi affrontare col sorriso l’affabile polizia
confinaria croata. In tutto questo viaggio nasce anche il suo nome, che
sicuramente sentiremo ripetere molto in futuro:
“ Dildo Dog”! (nome alla base)
Poi troviamo
in ordine tre vie veramente speciali:
-La via che
sale diretta e che poi si congiunge con la catena di Dildo Dog, supera prima
una placca con buone prese ma da capire come usare, per poi proseguire lungo
una fessura verdoniana, pakleniciana e chi più ne ha più ne metta! Comunque
fantastica. Ecco a voi “Grandi Labbra”
Durante la sua pulizia che consistette nello sradicamento di intere piante di
edera il buon Majster decise di provare se il tronco bello spesso di un edera,
tirato con forza sulle proprie labbra sortisse gli stessi effetti di una
iniezione di botulino…oppure che il nome si riferisse alla sinuosa fessura, non
lo sapremo mai.
Sempre
proseguendo verso destra troviamo le Twin Bastard. Due vie simili per
cattiveria ma anche per bellezza. O si amano o si odiano. O ci lasciano salire
o ci respingono. Ma più che da loro dipenderà da voi e dalle vostre capacità
tecniche e di lettura se riuscirete a scoprire tutti i loro segreti e
raggiungere soddisfatti la catena. Due vie veramente di soddisfazione a detta
di tutti quelli che fino ad ora non si sono lasciati intimorire dal loro animo
un po’ introverso e le hanno approcciate con rispetto ma decisione.
-La prima si
chiama “Queen of Fall”, che sia
dovuto alla chiodatura o che si riferisca a qualcuno? A voi scoprirlo!
-La seconda
si chiama “ Samo Malo Grdo” , che
dire, non lasciatevi sviare dall’aspetto un po’ bruttino, anche la seconda
gemella vi regalerà bei momenti!
Bene e per
finire, circa trenta metri più a destra si trovano le prime vie che si
incontrano arrivando alla falesia. Qui vi trovate sotto la Walkiria’s Wall. La parete era interamente ricoperta di edere. I
resti della strage si possono ancora vedere sul terreno antistante la parete.
Davanti la Walkiria’s wall si
estende una ampia radura che lascia spaziare lo sguardo sulle colline istriane
circostanti con un panorama molto rilassante. Al contrario del panorama sul
lato opposto le vie non sono così rilassanti. Partiamo da sinistra con la prima
via che seppur facile nasconde anche lei le sue sorpresine per i climber meno
attenti o che vedendola dovessero prenderla sotto gamba:
-Ecco la
bella e sinuosa fessura che parte in diedro e poi serpeggia compatta sino alla
cima della parete! Dopo il provino che abbiamo eseguito possiamo affermare con
certezza che per voi sarà una vera goduria penetrare con le vostre dita, le vostre
mani i vostri p…iedi tale fessura,
purtroppo prevediamo che ne passeranno tante di mani in questa fessura tanto si
lascia salire e ci fa stup…ire. Non accalcatevi però, la
“ Fessura Panerai” sarà per
tutti!
- Prefazione:
- L'avversione dei climber moderni per i pantacollant è la rabbia di Calibano che vede il proprio
volto riflesso nello specchio.
L'avversione dei climber moderni per le
placche è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello
specchio.-
Se questo
ritratto avesse gli stessi poteri di quello di Dorian allora penso che ne
vedremmo delle belle, invece speriamo che questo non invecchi tanto facilmente.
Anche se un po’ retrò questa stupenda via siamo sicuri che verrà molto
apprezzata. La ricerca della goccia giusta e dell’equilibrio lasciano anche
spazio a passaggi più atletici, una via completa e divertente! Attenzione però,
come anticipato precedentemente le vie della Walkiria’s Wall nascondono dei
piccoli trabocchetti e quindi anche il “
Ritratto di Sasha Grey” vi darà da pensare!
-Tutta
l’Arte è completamente inutile-
-E come in
una camera da letto, o ancora meglio, come in una dependance a fianco di un bel
ritratto troviamo uno specchio che all’occorrenza può servire per controllare
la propria faccia. In questo caso più che la faccia potrete dare un’occhiata al
vostro spirito arrampicatorio e ai vostri polpastrelli. Ma non staremo qui a
spiegarvi troppo anche perché questo specchio è ancora un po’ un mistero,
girano strane leggende su di esso. Si narra che oltrepassata la prima difficile
barriera poi nasconda particolari prelibatezze arrampicatorie; sta in voi
scoprirlo trovando il coraggio e la determinazione, nonché la sequenza di
appigli e appoggi giusta per salire sullo “Specchio
di Selen”
- Subito a
destra, tanto per tornare sul classico, possiamo scalare il mitico “Diedro Henger”, che più in alto sale
un estetico pilastro giallo/rosso veramente stupendo e su prese ancora
parecchio dolorose! Essendo una via di stampo più classico è consigliata per
gli stomaci forti e le menti tranquille anche su runout un po’ più consistenti.
-Infine per
il momento l’ultima o la prima via che incontriamo si tratta di un vero
contest. Qui non vi servirà solamente la vostra astuzia per superare gli ostici
passaggi che la parete vi opporrà ma indispensabili saranno anche le vostre
dita d’acciaio. Partite estremamente decisi o fallirete miseramente! Ma non
disperate, in catena forse ci arriverete comunque, con l’aiuto delle tecniche
che conosciamo bene… Buon “Minetti
Contest”
-Like a
Finger in Asshole 7b
-Gheyteam 7a+
-Gheylord 7b
-Il Principe
di via Pondares 7b
-Hasta che
Siento Click 6b+
-Più
Bivacchi che Cime 6a
-Dildo Dog 6a
-Grandi
labbra 6a+
- Queen of fall 7a
- Samo Malo
Grdo 7a+
-Fessura
Panerai 6a
-Il Ritratto
di Sasha Grey 7b
-Lo Specchio
di Selen n.l. ??
-Diedro Henger n.l. 7a/b ??
-Minetti
Contest n.l. 8a/a+
??
Buona scalata e divertimento a tutti!
p.s. ovviamente per qualsiasi consiglio o critica non esitate a contattarci, tanto faremo comunque di testa nostra!
p.p.s ovviamente se il posto vi è piaciuto, vi tornereste volentieri e quindi vorreste contribuire anche con poco(qualche euro) non esitate a contattarci!!!! Oppure più semplicemente lasciate pagata qualche birra in qualche konoba o gostilna lungo la strada, ovviamente a nome GHEYTEAM!!!
SBORRA!
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