Frase della settimana

"Le falesie xe la sagra dell' illogico"
T.Gigio

lunedì 6 maggio 2013

New GheyTeam Climbing Spot




Ciao a tutti! Ovviamente noi, con tanta spocchia, non ci scusiamo con nessuno per la recente assenza di storie,video,foto e notizie dal nostro blog!
Primo, perché ultimamente ci siamo impegnati in attività delle quali tra poco vi racconteremo.
Secondo, perché anche voi, cari lettori potreste contribuire con i vostri racconti; non crediamo che nessuno di voi non abbia almeno una storia divertente o avventurosa da raccontare. Magari più semplicemente dei pensieri da condividere. Lo sappiamo che siete pigri ed è difficile a volte prendere un po’ di tempo per scrivere due righe ma secondo noi avete paura!
Si proprio paura! Ecco, ora vi sentite offesi vero?! Voi, paura ma come?!
    - Chi sono questi froci che mi danno del cagasotto?!-
Ebbene si, secondo noi avete paura di esternare i vostri pensieri e le vostre emozioni! Soprattutto sul blog del GheyTeam dove i giudizi taglienti di TopoGigio o di altri personaggi poco raccomandabili potrebbero lasciarvi dell’amaro in bocca. Gente come voi che sfida l’Alpe in tutte le sue forme non ha il coraggio di raccontare ad altri le emozioni vissute durante tali eroiche gesta?! Facile fare i cantastorie decantando le vostre prodezze degne di un Messner, davanti un po’ di birre in bar e davanti pochi amici! Facile postare due o tre foto su facebook (magari fatte con il cellulare = mezza merda) tanto per dire io c’ero!! Noi vogliamo sentire le vostre sensazioni, i vostri pensieri! Chi pratica la stessa attività poi si ritrova nelle vostre parole e di sicuro le apprezza. Certo il sarcasmo e la derisione qui su questo blog la fanno da padrone, però tanto per rifarsi ad una famosa pubblicità: Che mondo sarebbe senza l’ ironia ed il sarcasmo?!
 
  Bene, dopo questo piccolo excursus (tanto per pararse el cul), siamo lieti di annunciare a tutti voi che la falesia del GheyTeam, nostra nel senso che con i soldi spesi per attrezzarla avremmo potuto comprarci le suddette pareti, è ormai pronta e scalabile. Appena in tempo per la stagione migliore, l’estate! Ok, no, ormai lì si va appena in autunno, ma il lavoro ha richiesto un po’ di impegno e si è inevitabilmente prolungato, anche per offrirvi un prodotto di qualità, che ovviamente non è per niente terminato visti i metri di super calcare ancora da attrezzare!
 A già, dimenticavamo di dirvi dove si trovano questi nuovi gioiellini arrampicatori!
Kompanj, la location che molti di voi già conoscono si sta pian piano ampliando, sulla guida ci sono tutte le info per raggiungere la falesia e i tiri chiodati prima del 2009(uscita dell’ultima edizione) ma ora, oltre i tiri nuovi nei settori già conosciuti ci sono 15 novità tutte da scorpire!

Andiamo con ordine, come arrivare al settore GheyTeam:
-Seguire il sentiero che si snoda nel bosco sottostante il settore A (descritto sulla guida) e che porta a quest’ultimo. Prima per una strada appena accennata fra i campi e poi un vero e proprio sentierino nel bosco. Dopo un po’ di salita, prima che il sentiero si impenni, sulla sinistra si scavalca un muretto a secco, in prossimità di un ometto di pietre e si segue la traccia, dopo 5min, si giunge ad una radura con due belle querce e una stupenda parete con le prime cinque vie.
-Un due avvertenze, per scelta, tutte le soste sono state attrezzate con catene a norma, con anello chiuso e quindi sprovviste di moschettone. È consigliato portare sempre con se una ghiera e il necessario per la manovra(longe, due rinvii ecc.) Le vie sono lunghe circa dai 18m ai 32m quindi sulle lunghe portate pure 16 rinvii (tanto non sarà per qualche grammo che non farete le vie a vista). Essendo una falesia appena attrezzata vi consigliamo di fare sicura con più attenzione del solito (soprattutto i primi metri) perché nonostante la roccia super ottima( e la nostra minuziosa rimozione delle rocce pericolanti) qualche appoggio o appiglio potrebbe tradire l’arrampicatore e farlo volare inavvertitamente. Lo stesso discorso vale per il casco, se non vi sentite immortali(come noi) sarebbe buona norma usarlo. Inoltre altro problema riscontrato è l’attuale presenza, anche abbondante di terra e polvere su appigli e appoggi. Purtroppo il contadino proprietario del terreno sottostante la parete non ha pagato le ultime bollette della corrente elettrica e quindi non siamo riusciti ad azionare le idropulitrici per pulirvi al meglio le vie. Siamo sicuri che vi divertirete comunque aspettando i primi temporali di una certa entità, meglio se una tromba d’aria! Ovviamente inutile dire che l’arrampicata essendo un attività pericolosa di per se, noi non rispondiamo di nessun incidente dovuto a tutti i pericoli soggetti a questa pratica! J

Ora passiamo alla descrizione delle vie. Purtroppo per voi, ogni via ha una piccola storia e significa qualcosa per noi chiodatori, quindi vi sorbirete un piccolo racconto per ogni via.
Tutte le vie hanno già i nomi scritti alla loro base certi sono in nero e certi in blu (za sbiadido)
(N.B. per i rocciatori/automi lobotomizzati alla ricerca del numero consiglio di saltare questa parte e passare direttamente all’elenco in fondo al post!!)

Partirò ad elencare le vie da sinistra verso destra (guardando la parete) come da elenco.

-Sulla sinistra, l’attuale prima via, sale dritta lungo placche compatte seguendo una bella fessura e scavalcando due nicchie. La prima nicchia si aggira sulla sinistra per poi seguire una bella fessurina e giungere alla seconda nicchia che si prende di petto con un passaggio davvero impegnativo, leggermente in strapiombo e che lasciamo assaporare ai climber più boulderosi. Per i più goderecci è possibile fare una A0 un po’ faticosa e godere di tutta la via, che come difficoltà è molto al di sotto del suddetto passaggio. A causa di questo piccolo ostacolo la via ha preso il nome di “ Like a Finger in Asshole”

-Subito a destra dopo qualche metro troviamo “Gheyteam.blogspot.it” una delle vie più apprezzate. Anche qui la linea sale abbastanza dritta e passa lungo una nicchia, proprio sulla volta, con un bel passaggio atletico si supera il breve strapiombo per poi serpeggiare lungo placche e fessurine ceche.

-A destra di Gheyteam troviamo la via regina… no, la via lord della falesia, la prima aperta. Quindi la “GheyLord” !!  La prima parte è stata aperta dal basso per poi deviare sulla futura Gheyteam. Ora la via è stata raddrizzata e prosegue su diritta anche se i passaggi più facili vanno cercati ed interpretati utilizzando l’intuito, a meno che non vogliate aumentare di due gradi la difficoltà. Comunque una bella arrampicata totalmente in placca.

Dopo queste prime tre vie, che si trovano su una parete con ancora spazio per nuove linee, si nota una rientranza, una vera conca nella parete che salendo si restringe e si perde tra il folto dei lecci sovrastanti e nel blu del cielo. Al termine destro di questa conca si trova il famigerato pilastro del Reverendo che ha richiesto numerosi sforzi per conquistarne la sommità. La sua compattezza dal lato sud/ovest  offre un bel contest per i veri placchisti:

-Come un onda di roccia grigio/bianca quasi verticale si presenta tale parete, per di lì passa una via che a prima vista sembra liscia,avara di appigli. Ma che risveglia strani sentimenti; un po’ contorti nei confronti di qualcosa di inanimato come un pezzo di roccia, neanche fosse una immagine erotica. Infatti per chi non riesce a resistere vedrà che salendo piano piano, con bei giochi di piedi e di equilibri si scoprono tutti i suoi segreti e si raggiunge magicamente la catena. Una bella e impegnativa arrampicata in costante placca; questa invece è il pricipe della falesia e per l’appunto “Il Principe di via Pondares”

-A destra del principe troviamo una libidinosa fessura/diedro che riserva due bei passaggi. “Hasta che siento click” Una arrampicata di puro godimento con un fantastico passaggio alla fine che… eh no ve dixemo miga tuto!Merita di diventare una classica!

-A destra di Hasta una bella via lunga tutta da scalare su difficoltà veramente tranquille, “Più Bivacchi che Cime”  anche questa via però ha il suo passaggino cult.

-Eccoci arrivati ad una via che ha ormai fatto (beh per noi, per voi la farà) la storia della falesia. Per cercare una via più agevole al pilastro del Reverendo, abbandonata la via normale perché troppo tortuosa e impervia, la cordata Reverendo-Majster ha intuito una linea dalla logica lampante. Quest’ultima è una via dai risvolti veramente avventurosi e dal sapore di Favorit e zolfo! Con il suo andamento alpinistico, alla ricerca della logica della parete, la via è stata aperta interamente dal basso. Impegnando due dei migliori rocciatori del GheyTeam per un intero giorno e anche per parte della sera. Isolati da tutto e da tutti, sospesi su questo pezzo di pietra istriana i nostri due eroi, in una uggiosa giornata invernale hanno impegnato il loro ardore e la loro esperienza lottando contro le insidie e le avversità della parete! Ma alla fine a colpi di martello e cliff la cima del pilastro del reverendo è raggiunta. Dopo la felice conquista i due si sono concessi una bella birra lisergica, al sicuro delle mura di cinta di Buzet. Per poter poi affrontare col sorriso l’affabile polizia confinaria croata. In tutto questo viaggio nasce anche il suo nome, che sicuramente sentiremo ripetere molto in futuro: 
“ Dildo Dog”! (nome alla base)

Poi troviamo in ordine tre vie veramente speciali:

-La via che sale diretta e che poi si congiunge con la catena di Dildo Dog, supera prima una placca con buone prese ma da capire come usare, per poi proseguire lungo una fessura verdoniana, pakleniciana e chi più ne ha più ne metta! Comunque fantastica. Ecco a voi “Grandi Labbra” Durante la sua pulizia che consistette nello sradicamento di intere piante di edera il buon Majster decise di provare se il tronco bello spesso di un edera, tirato con forza sulle proprie labbra sortisse gli stessi effetti di una iniezione di botulino…oppure che il nome si riferisse alla sinuosa fessura, non lo sapremo mai.

Sempre proseguendo verso destra troviamo le Twin Bastard. Due vie simili per cattiveria ma anche per bellezza. O si amano o si odiano. O ci lasciano salire o ci respingono. Ma più che da loro dipenderà da voi e dalle vostre capacità tecniche e di lettura se riuscirete a scoprire tutti i loro segreti e raggiungere soddisfatti la catena. Due vie veramente di soddisfazione a detta di tutti quelli che fino ad ora non si sono lasciati intimorire dal loro animo un po’ introverso e le hanno approcciate con rispetto ma decisione.

-La prima si chiama “Queen of Fall”, che sia dovuto alla chiodatura o che si riferisca a qualcuno? A voi scoprirlo!

-La seconda si chiama “ Samo Malo Grdo” , che dire, non lasciatevi sviare dall’aspetto un po’ bruttino, anche la seconda gemella vi regalerà bei momenti!

Bene e per finire, circa trenta metri più a destra si trovano le prime vie che si incontrano arrivando alla falesia. Qui vi trovate sotto la Walkiria’s Wall. La parete era interamente ricoperta di edere. I resti della strage si possono ancora vedere sul terreno antistante la parete. Davanti la Walkiria’s wall si estende una ampia radura che lascia spaziare lo sguardo sulle colline istriane circostanti con un panorama molto rilassante. Al contrario del panorama sul lato opposto le vie non sono così rilassanti. Partiamo da sinistra con la prima via che seppur facile nasconde anche lei le sue sorpresine per i climber meno attenti o che vedendola dovessero prenderla sotto gamba:

-Ecco la bella e sinuosa fessura che parte in diedro e poi serpeggia compatta sino alla cima della parete! Dopo il provino che abbiamo eseguito possiamo affermare con certezza che per voi sarà una vera goduria penetrare con le vostre dita, le vostre mani i vostri p…iedi  tale fessura, purtroppo prevediamo che ne passeranno tante di mani in questa fessura tanto si lascia salire e ci fa  stup…ire.   Non accalcatevi però, la 
“ Fessura Panerai”  sarà per tutti!

- Prefazione: - L'avversione dei climber moderni  per i pantacollant  è la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio.
  L'avversione dei climber moderni per le placche è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.-
Se questo ritratto avesse gli stessi poteri di quello di Dorian allora penso che ne vedremmo delle belle, invece speriamo che questo non invecchi tanto facilmente. Anche se un po’ retrò questa stupenda via siamo sicuri che verrà molto apprezzata. La ricerca della goccia giusta e dell’equilibrio lasciano anche spazio a passaggi più atletici, una via completa e divertente! Attenzione però, come anticipato precedentemente le vie della Walkiria’s Wall nascondono dei piccoli trabocchetti e quindi anche il “ Ritratto di Sasha Grey” vi darà da pensare!
  -Tutta l’Arte è completamente inutile-

-E come in una camera da letto, o ancora meglio, come in una dependance a fianco di un bel ritratto troviamo uno specchio che all’occorrenza può servire per controllare la propria faccia. In questo caso più che la faccia potrete dare un’occhiata al vostro spirito arrampicatorio e ai vostri polpastrelli. Ma non staremo qui a spiegarvi troppo anche perché questo specchio è ancora un po’ un mistero, girano strane leggende su di esso. Si narra che oltrepassata la prima difficile barriera poi nasconda particolari prelibatezze arrampicatorie; sta in voi scoprirlo trovando il coraggio e la determinazione, nonché la sequenza di appigli e appoggi giusta per salire sullo “Specchio di Selen”

- Subito a destra, tanto per tornare sul classico, possiamo scalare il mitico “Diedro Henger”, che più in alto sale un estetico pilastro giallo/rosso veramente stupendo e su prese ancora parecchio dolorose! Essendo una via di stampo più classico è consigliata per gli stomaci forti e le menti tranquille anche su runout un po’ più consistenti.

-Infine per il momento l’ultima o la prima via che incontriamo si tratta di un vero contest. Qui non vi servirà solamente la vostra astuzia per superare gli ostici passaggi che la parete vi opporrà ma indispensabili saranno anche le vostre dita d’acciaio. Partite estremamente decisi o fallirete miseramente! Ma non disperate, in catena forse ci arriverete comunque, con l’aiuto delle tecniche che conosciamo bene… Buon “Minetti Contest”



 
-Like a Finger in Asshole                  7b
-Gheyteam                                          7a+
-Gheylord                                            7b
-Il Principe di via Pondares               7b
-Hasta che Siento Click                      6b+
-Più Bivacchi che Cime                       6a
-Dildo Dog                                            6a
-Grandi labbra                                    6a+
- Queen of fall                                      7a
- Samo Malo Grdo                              7a+
-Fessura Panerai                                 6a
-Il Ritratto di Sasha Grey                  7b
-Lo Specchio di Selen                n.l.     ??
-Diedro Henger                          n.l.    7a/b ??
-Minetti Contest                        n.l.    8a/a+ ?? 


Buona scalata e divertimento a tutti!

p.s. ovviamente per qualsiasi consiglio o critica non esitate a contattarci, tanto faremo comunque di testa nostra!
p.p.s ovviamente se il posto vi è piaciuto, vi tornereste volentieri e quindi vorreste contribuire anche con poco(qualche euro) non esitate a contattarci!!!! Oppure più semplicemente lasciate pagata qualche birra in qualche konoba o gostilna lungo la strada, ovviamente a nome GHEYTEAM!!!

                             SBORRA!

22 commenti:

  1. mi me scuso de no gaver partecipà alla chiodatura della nuova nostra falesia, ma problemi di diarrea (putroppo si) e anche altro me ga tegnù (e ancora desso...) lontano dall'arrampicata per lungo tempo.
    Per farme perdonar go prenotà a nome G.Team un puttanaio in localita' Lupoglav, basta esibir la tessera e tutte le donzelle sara' per voi! spero che no ve sentirè offesi per questo mio gesto (per i piu' esigenti xe disponibile anche el paron!)
    G.Shiro

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  2. Ma no te poool sentirte in colpa! No te vedi i ga ciodà tutto a spit perchè i se caga dosso come la gente banale.

    Topogigio

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  3. dopo la chiodatura e l'ospitata della Minetti al kursal, probabilmente la voce di una via a lei dedicata sarà certamente giunta alle sue orecchie.... quindi ha deciso di meritarsi un posto nella Valchirias Wall viste le sue dichiarazioni....
    Sarà dura per lei far meglio delle sue avvesrsarie.... Sarà il vero Minetti Contest....
    M.

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  4. ghe sboro! ma no credere' mica de aver fini' con quel ben di dio, vero? (ric, quel che ve deve ancora una birra)

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  5. cosa xe l'ospitata?
    mi no ospito nisunnn
    e soprattutto mi no go la guida, come trovo sto posto?

    T.G.

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  6. Eh, topo gigio che vuoi ti posso portare lì con il mio camper così mi dai una mano a scavare sotto le pareti che sotto terra possono esserci dei passagi un sacco interessanti.

    Asterix

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  7. Dobbiamo tornar giù al più presto una linea erotica ci attende....
    la sento già pulsare nei bicipiti e sotto i polpastrelli, per poi o sputarmi fuori verso il vuoto o farmi vivere l'emozione della conquista e della prima libera....
    M.

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  8. se te vol provar le emozioni della prima libera...mettite a 90!
    dopo si che te sentira' pulsare qualcosa!

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  9. Ma deve una calmada e rampighè rilassai... Più amache e meno passaggi!

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  10. Facile far el culatton col cul dei altri sentado in amaca bevendo mojti....
    Se te son omo va a far el spigolo verde sligà in una giornata de piova e bora col sound giusto!!!!!!

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  11. ma l'altezza delle vie non xe scritta?
    metti che la vadi a rampigar un istrian (in Istria...) coi metri de corda contai, cosa sa lui quali vie pol far?
    pode attrezzarve de altimetro, come i veri froci, o misurar sulla corda la distanza base cadena, ma se se dei veri discepoli de Emilio, misurerè la goccia d'acqua: dalla catena se lancia a goccia d'acqua uno scoio affusolato dal profilo aereodinamico che gabbi attrito trascurabile con l'aria, e se cronometra il tempo che impiega a cascar. mette' un omo sotto e co el scoio ga raggiunto la sua testa e el mato inizia a zigar, el scoio xe riva'. quindi altezza h=1/2 * g * t^2 + h0, con h0 l'altezza del mato che ziga, misurada fino al bernocolo, g=9,8 m/s^2 (supponendo de esser al livello del mare), il tutto trascurando l'attrito dello scoio con l'aria, ma non con la testa del omo sotto!
    feme saver che mi go i metri contai....
    G.S.

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  12. Però nei 32 metri non gavemo considerà la velocità del suono, ovvero el tempo che trascorri tra quando el mato ziga e quando noi lo sentimo.

    Rev.

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  13. in effetti ghe vol tenir conto anche de questo ritardo. semprechè questi 32 metri sia reali, perche' non xe sta specificà il metodo di misura!

    un altro metodo efficace saria usar una corda sottile e conetto largo, e farse assicurar da Max che indossa guanti de lana e mentre ciacola cagade con qualcuno nei paraggi. se riva in cadena e se se molla. la xe caduta libera fino al primo spit. un cronometra, poi da la a terra xe facile misurar quanto manca!

    Shiro (superstite dalla sicura de Max)

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  14. mi propongo de riprender il volo così con la moviola se riva veramente a capir in che momento se stacca , poi col foto finish vedemo il punto più basso raggiunto.
    da tener presente che l'elasticità della corda che frena e l'attrito che se generà passando nei rinvii...
    si potrebbe usar anche un teodolite, o un misuratore laser, o meglio ancora la classica cordella metrica con piombo, osemplicemente far delle tacche con la vernice nitro sulla corda ogni metro per tutta la lunghezza del nostro pago... e poi con il teorema de pitagora trovar l'altezza giusta, perché se la via strapiomba....gavemo più corda fora de quel che in realtà xe l'altezza, la stessa teoria val anche per le placche, quindi saria de missurar anche la pendenza come usa far i sci alpinisti estremi....
    quindi non xe una fine.....
    Dj Costi Sforza

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  15. Cari lettori arrampicatori, la consapevolezza della tensione dell'allungamento degli arti e della torsione della schiena e lo sforzo richiesto per passare alle successive posizioni di equilibrio devono far percepire l'altezza della via. Fermo restando che la vera arrampicata elegante si svolge su placca, mentre lo stapiombo, senza nulla togliere ai forti climber di oggi per i quali comunque nutro ammirazione, è piu' mero esercizio ginnico dove forza e resistenza prevalgono su sensibilita', equilibrio, astuzia, osservazione, intuizione ed eleganza
    Manolo

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  16. Mi diria che non xe tanto importante capir quanto xe alta la parete ma piuttosto saver dove se trova el sud. Perchè el vero alpinista sa sempre dove xe el sud!

    TopoGigio

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  17. E ti Manolo te sa dove xe el sud?

    TopoGigio

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  18. caro Topo Gigio, el Sud è sulla Marmolada, tutto il resto è el Nord
    Manolo

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  19. http://www.youtube.com/watch?v=egR73h-GXVc&feature=youtu.be

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  21. Caro Gheyteam chiedo conferma del grado su DiedroEvaHenger...grazie vostra affezionata supporter
    Dina
    p.s superba falesia devo ammettere che mi sono proprio divertita un sacco
    la prossima volta provo a mettere le mani su Valentina Nappi..vediamo se mi respinge ;)

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