“ Una
perfetta preparazione prevede una povera prestazione”
“Ottimo,
mentre l'altra volta se semo confusi de 12 ore per
l'appuntamento (18.00pm invece che 6.00am), questo giro magari rivemo a
sbaiar de 12 chilometri.
Comunque tranquilli, sta mattina go trovà delle lezioni in powerpoint
sulla "progressione in ghiacciaio", magari stampo un poche de copie da
utilizzar come libretto de istruzioni nel caso che qualchidun finisi zo
per un crepaccio o in un tombin a Matrei.”
l'appuntamento (18.00pm invece che 6.00am), questo giro magari rivemo a
sbaiar de 12 chilometri.
Comunque tranquilli, sta mattina go trovà delle lezioni in powerpoint
sulla "progressione in ghiacciaio", magari stampo un poche de copie da
utilizzar come libretto de istruzioni nel caso che qualchidun finisi zo
per un crepaccio o in un tombin a Matrei.”
Email
del 23marzo2012, inviata dal Reverendo
Anche
questa volta si parte con una meta non ben definita e con varie
incertezze. In primis quella sulla vetta da raggiungere e su quale
itinerario di salita percorrere. Per non parlare poi della meteo...
“Gavè
visto le previsioni?”
(Gus)
“ La
meteo no xe importante! El gheyteam se movi con qualsiasi tempo.”
(RomBoss)
A
chi non piacerebbe trovarsi in mezzo alla nebbia dove l'unico colore
è il bianco? Un bianco profondo che avvolge tutto.
Lo
spazio non esiste più, l' unico punto di riferimento è il piano
inclinato del pendio che vagamente ti sa dire se stai salendo o
scendendo. Sai da dove vieni, sempre se le tracce non vengono
immediatamente ricoperte dal vento, ma non sai verso cosa stai
andando, una sensazione di smarrimento ti pervade. Se hai qualcuno
davanti a te che batte traccia nella neve fresca stai rilassato, non
devi far altro che seguire le code dei suoi sci. Se invece sei tu li
davanti allora non pensare troppo, segui il cuore; chissà, magari
troverai qualcosa di fantastico oppure ritroverai la tua ombra che
brancola alla cieca in quella vastità lattiginosa alla ricerca di
un padrone. Nemmeno la bussola e la carta ti aiutano in certi casi,
forse è meglio così.
Ma
andiamo per ordine, dopo l'attenta organizzazione e pianificazione
bisogna trovare dove pernottare. Non sarà questo un problema per il
G-Team! Si fa sempre in tempo a vagare per stradine sterrate in mezzo
a boschi e campi per trovare un bel prato sul quale allestire, al
chiaro di luna, un bel campo Rom; ciò in primavera, quando le
temperature lo permettono, durante l'inverno invece si cerca riparo
in qualche appartamento o camera un po' più accogliente. Ovviamente
anche in questo caso non si sa cosa può capitare.
Potresti finire in uno simpatico chalet Made in Austria che per
raggiungerlo devi abbandonare un'auto a metà salita perchè troppo
ripida. Ti potrebbe anche capitare di tornare allo chalet per
le 4:30 del mattino dopo una simpatica seratina in disco e di arenare
l' auto in mezzo ad un cumulo di neve fresca appena caduta durante la
notte; ovviamente per la felicità dei compagni che il mattino
successivo dovranno spalare un
po' per poterla liberare, mentre tu stai ancora smaltendo i
bagordi della sera prima.
Se
sei fortunato allora potresti finire a casa di Ermy la maga veggente
che con le sue premonizioni mattutine, durante la colazione ti dirà
con certezza se troverai o no una GalinaNera o la donna della tua
vita nel prossimo rifugio nel quale pernotterai. A proposito di
divinazione, sempre a colazione mentre stai spalmando amorevolmente
la marmellata sul tuo bel pezzo di pane appena imburrato puoi
osservare il reverendo (l' aruspice) che esamina attentamente il
livello del prepuzio dell' Archimandrita (l' oracolo) ed emette la
sentenza sull' andamento della prossima gita. Infine se vuoi
rilassarti e rimanere in pace dopo una tranquilla gita nella bufera,
cosa potresti desiderare di più se non pernottare nella pittoresca
“Gasthof Zur Post” dove un piano sotto la stanza c'è la
discoteca del paese, che proprio quel sabato ha organizzato un
BigParty che durerà fino alle 6 del mattino. Al quale ovviamente non
si può non partecipare, anche perchè potresti conoscere tanti
simpatici ragazzi e ragazze locali che ti iniziano ad offrire birre
ad oltranza fino alla saturazione e dai quali ad un certo punto devi
fuggire!
Quindi
se riesci a passare indenne la nottata, senza particolari problemi e
la colazione senza tanti sconvolgimenti allora sei pronto per
partire, ovviamente con calma e senza fretta (poi ti chiederai perchè
tutti stanno già scendendo mentre tu stai appena pellando gli sci).
Poi se c'è anche il Neuro puoi sempre andare a bere una birra o
meglio una grappa con lui prima della partenza della gita. Ovviamente
col Neuro ricordati di portare un thermos ed un panino in più per
lui che invece della merenda si porta dietro il borotalco e lo
spazzolino da denti, un vero igienista. Chiaramente non è detto che
arrivati ad un parcheggio e lasciata l'auto tu sappia dove stai
andando. Ammesso che ci sia una meta predefinita, stai tranquillo che
nel corso della salita tutto potrebbe cambiare. O per uno sbaglio di
itinerario o per una improvvisa ispirazione di Andrej(el mulo con la
tola che se taia in due) che indicando un canalino incassato in una
fascia rocciosa porta tutti a fare una stupenda ascensione lungo
creste rocciose e impervi canalini; oppure potresti decidere di
seguire il Reverendo che a sua volta segue (o insegue, non l' ha
ancora capito nessuno) il suo cuore e preso dall' istinto esplorativo
ti porta a spasso per ripidi pendii immersi nella nebbia; condizioni
ideali per scoprire nuovi itinerari, che molto probabilmente,
appena arriverai a valle ritorneranno nascosti. Quindi parti
col cuore leggero e goditi la fatica della salita.
Stai
pur certo che faticosa lo sarà di sicuro. Pensavi che fosse poco
dislivello,
di certo se così fosse il ritmo
dell' ascensione sarà di sicuro bello alto. Ti ricordi invece che ho
parlato anche di un possibile sbaglio di itinerario? Infatti come per
magia i metri di dislivello potrebbero raddoppiare, le distanze si
potrebbero allungare esponenzialmente tanto da valicare intere catene
montuose e portarti in valli parallele o in nuove dimensioni
perpendicolari. Se ti senti un po' affaticato o senza fiato, puoi
sempre fermarti a metà salita o dove questa si fa più ripida con
Andrej a fumare una sigaretta. E sopratutto non dimenticare di
salutare educatamente gli altri scialpinisti con un bel SBORRA. E se
loro ti chiedono come mai salite così tardi, spiega loro che la sera
prima eravate impegnati in un party, poi lascia spiegare all'
Archimandri che si trattava, più precisamente di un GheyParty.
Infine
dopo tutta la salita, possibilmente nella bufera con -20C° e vento
forte che ti accarezza dolcemente la faccia con tante belle sferette
di ghiaccio (ottimo scrubbing) puoi gustare il tuo succulento panino
di PorcinaSenapeEKren che ormai, da trieste ha passato tutti gli
stati di trasformazione della materia e ormai è un bel blocco di
ghiaccio. Sempre se non togli le pelli di foca in tempo record e
scendi senza allacciare gli scarponi alla ricerca di un riparo da
quel vento che in cima soffia ancora più cattivo e per il quale non
riesci a stare senza guanti per più di 10secondi.
Però,
se l'evento lo richiede (l'evento potrebbe essere un noncompleanno di
qualche nonmembro del Gheyteam) e le condizioni lo permettono,
condizioni come nebbia o cielo coperto con nevicata e assenza di
vento oppure nelle peggiori delle ipotesi che ci sia il sole, che
alle volte capita che ci faccia compagnia, allora puoi partecipare ad
un vero AntiAperitivo su una vetta over 3000!! Spritz-Aperol,
Spritz-Campari, Grappa o Pelinkovac scegli tu ce ne per tutti i
gusti! Inoltre potrai fare nuove amicizie con gli sciatori che hanno
raggiunto la vostra stessa vetta, offrendo loro un buon spritz e
augurandogli un bel SBORRA! Al che dovrai spiegargli che “SBORRA”
è un tipico saluto e un augurio di gioia e felicità che si usa in
Italia! Ovviamente senza omettere la traduzione: Sperm. Così farai
anche tu parte degli CRAZY SPERM GUYS FROM ITALY!
Fai
però attenzione a non esagerare, e bere toppo spritz, lo sci ripido
e l'aperitivo non vanno proprio d'amore e d'accordo. Comunque di base
bisogna finire tutto il prosecco, visto che ogni buon AntiAperitivo
inizia con il lancio del tappo nel vuoto.
TLICK
TLACK! STACK STOCK!
Gli
attacchi sono scattati e stai già scrutando il pendio sottostante in
cerca di una bella linea di discesa, possibilmente in una bella
crosta non portante da sfondare e dominare! Ovviamente la divina
quanto rara Powder non si può disdegnare,
ma
che ci vuoi fare, il crostone dà onore a chi riesce a solcare
la sua superficie con l'arroganza di una rompighiaccio sovietica! Poi
si sa,
la Powder essendo la regina delle nevi è pura magia, puro
divertimento. Però non bisogna disdegnare anche la simpatica malta,
la neve maschia dove bisogna possedere gambe d'acciaio per scendere
la sua melmosità con disinvoltura. Se proprio ti senti frocio, ti
possiamo sempre lasciare qualche pendio di firn dove anche un orango
del congo con ai piedi due traversine di acciaio sarebbe capace di
disegnare una sinusoide perfetta!
Dopo
aver scelto la propria neve ti puoi lanciare giù per il pendio
all'inseguimento di un fuggitivo immaginario, rincorrendo il proprio
divertimento; finchè le gambe non richiedono un' attimo di tregua, o
finchè tutto ad un tratto la neve cambia ed una mano invisibile,
uscita dal candore della neve, cerca di trattenere uno dei tuoi sci
e ti sbatte con la faccia nel profondo del pendio. Ti rialzi un po'
stordito e senti un'imprecazione vicino a te “ che frocio!”
tranquillo, è il reverendo che ha fatto la tua stessa fine.
Capitomboli più, capitomboli
meno si cerca di guadagnare il fondo valle!
Attenzione!
Perchè come dice lo storico proverbio, pervenuto lungo i secoli sino
a noi, grazie alle sacre scritture:
“
El
Rock'n Roll no xe in salita ma in discesa!”
Infatti
è proprio adesso, lungo la parte più inquinata della discesa, che
si vede chi è un OttimoSciAlpinista.
Proprio
dove le nevi si ritirano piano piano per lasciare progressivamente
spazio a rocce, rami, radici, erba, arbusti e ruscelli bisogna saper
saltare, derapare, curvare repentinamente per evitare tutti gli
ostacoli e scendere con sicurezza ma sopratutto senza togliere gli
sci dai piedi. Colui che derapando sui mughi e sugli arbusti,
scivolando leggero sulle radici come fossero di ghiaccio, colui che
al suo passaggio emana scintille dalle lamine che
lasciano
segni indelebili nella roccia, colui che scivola leggero giù per
canalini invasi dalla vegetazione, colui che si districa nel folto
della boscaglia, e sprezzante del pericolo scende per ripidi pendii
sovrastanti forre spumeggianti, ed infine arriva incolume all'auto,
senza aver mai staccato e preso in mano le sue fidate tavole, Lui è
degno di una dissetante BIRRA e di una gustosa GULASHSUPPE!
SBORRA
a tutti dai CrazySpermGuysFromItaly
Che Emozionu !!!
RispondiEliminajuao
SBORRA!!!!!
RispondiEliminaUn buon Satirismo per tutti e tutte!
RispondiEliminaRomBoss