Vorrei riprendere le parole del G.Lander a proposito del suo viaggio a Ceuse:
“In una settimana avrei potuto girare una buona parte della Francia, correndo qua e là visitando città, paesi e paesetti vedendo chilometri e chilometri di campagne colori e monti, sfiorando magari anche il mare o abbracciando tutto il mondo che i miei occhi riescono a vedere dalla cima di una montagna.”
Ma questo e’ proprio cio’ che io e il mio compagno di avventura G.King abbiamo fatto in Catalogna, non perche’ cosi’ avevamo deciso, ma perche’ cosi’ sono andate le cose, complici il brutto tempo, un po’ di disorganizzazione, la voglia di arrampicare ma anche di assaporare un po’ di vita notturna spagnola...
Quindi, visto che a nessuno dei lettori del sito interessera’ quello che abbiamo visto girando in macchina o a piedi, raccontero’ solo di alcune impressioni e daro’ qualche suggerimento su cosa non fare...
La cosa piu’ importante da NON fare e’ chiedere consigli ad Asterix sulla Catalogna. Lui si vanta di aver barboneggiato per anni in quelle zone, quindi sara’ ben lieto di dispensare consigli; ma da buon uomo della Gallia, non ha afferrato lo spirito di quella gente, non ha capito niente dei luoghi, della lingua, dei negozi, dei prezzi, dei gradi, in generale di niente. Infatti:
La cosa piu’ importante da NON fare e’ chiedere consigli ad Asterix sulla Catalogna. Lui si vanta di aver barboneggiato per anni in quelle zone, quindi sara’ ben lieto di dispensare consigli; ma da buon uomo della Gallia, non ha afferrato lo spirito di quella gente, non ha capito niente dei luoghi, della lingua, dei negozi, dei prezzi, dei gradi, in generale di niente. Infatti:
Monsaint non si pronuncia alla francese moonseunt, ma montsaint, altrimenti ti guardano male, ma ti guardano ancora peggio se domandi di monserrat pronunciandolo monsegggggrat anziche’ monserrat.
La roba di arampicata costa come da noi e non mediamente 30 euro in meno, e non ci sono 250 negozi specializzati in giro per Barcellona!
In falesia non trovi 100 persone per parete, neanche in una calda domenica di inizio novembre, e la gente che trovi non urla e schiamazza come in osmizza ma si comporta esattamente come da noi (e sai eh, qua e’ un mortorio eh, la devi abituarti al chiasso...)
Le donne in falesia non te la danno!
Monsaint non ha vie a piu’ tiri di 6a e 6b, ma dal 7b all’8b!
Se vai in falesia da solo le persone non ti invitano ad arrampicare con loro, ma puoi sempre scavare qualche buco e ricavarne dei bulder.
Siurana non e’ un grande paese ma ha 4 case, di cui due abitate, una chiesa e un rifugio (chiuso il mercoledi’ per chi come noi fa chilometri per andare a dormire la il mercoledi’)
Il posto pero’ merita, forse non un viaggio ma una visita si, tante tante vie di 30m e oltre, dal 6a in su, in tanti settori diversi.
Merita sicuramente piu’ di una visita Monserrat vicino a Barcellona, torrioni di conglomerato, anche se vista la pioggia e le nuvole basse lo abbiamo visto solo in fotografia, pur essendoci andati due volte!E...gran figata arrampicatoria, a Barcellona, la Fuxiarda, una galleria in zona abbastanza centrale, attrezzata con prese, illuminata, dove fare traversi e vie in tetto, anzi in galleria..., appunto, e per i piu’ dubbiosi, se ne esce un po’ ‘sciocadi’, gira strani odori per de la!
Per gli amanti dei paesaggi, l’interno della Catalogna da Montserrat verso Leyda fa proprio cagare, leggermente ondulato, un deserto di campi arati, domina il colore marrone, e immagino la polvere (quando siamo passati noi pioveva), un paese stile far west ogni 20 Km, ogni tanto qualche castello medioevale o qualche pittoresco monastero, e dei ranch isolati!
Molto meglio la costa, con spiagge sabbiose alternate a colline a picco sul mare, con boschi di pini marittimi (per quel che ho visto, perche’ sai dormivo), e molti paesotti grandi
Ma ora veniamo alle impressioni e suggerimenti su Barcellona...
ACCOMODATIONS:
Imperdibile, consigliatissimo, Hotel Campus a Bellaterra, zona Universita’ Indipiendente, a un 15 Km da Barcellona;
25 euro a notte, camera doppia grande con TV, bagno con vasca, pulito, ordinato, bella zona nel verde. Con 8 euro colazione a buffet, portatevi zaino e giubbotto e riempitevi le tasche di ogni ben di dio.
Dove sta l’inganno, vi chiederete voi?
Che l’Hotel e’ difficile da trovare, anzi e’ quasi introvabile. Munitevi quindi di GPS (noi non ce l’avevamo ma siamo sicuri che e’ insufficiente, se non inutile), carte topografiche di Barcellona e paesi limitrofi con varia scala, bussola, sestante, macchina performante (consigliato il Generale Lee che non a caso era esposto in zona), e buona dose di pazienza. Necessario essere in due, pilota e navigatore!
Come raggiungerlo: una volta usciti da Barcellona e presa la tangenziale (Ronda di Dalt), dovete uscire a Cerdanyola, e fin qua...
Ma ora una serie di trappole vi possono condurre fuori strada. E se sbagliate strada...
siete fottuti !
Strade che si bi o tri-forcano in stradine strette, indicazioni fallaci (subdola quella per la Ferriera, che il G.King detto ‘El sBorraccio’, colto da nostalgia lavorativa, prendeva spesso) o inesistenti o mimetizzate dietro ad una pianta, sensi unici, paesi deserti...
Vi troverete a seguire una strada senza indicazioni, e a scorgere le indicazioni per Bellaterra sulla strada che corre parallela, senza pero’ avere la possibilita’ di convergere in essa (salvo avere il Generale Lee e decollare da una strada all’altra). Torrenti da guadare, rotonde con mille uscite senza indicazioni, strade lunghe Km a senso unico e senza possibilita’ di svoltare. Il vostro ritorno all’albergo diventera’ un incubo! I paesi, una trappola mortale: una volta entrati, non si esce, ma si inizia a girare in tondo, percorrendo strade sempre nuove, e senza avere un’idea di dove sia il Sud! Se sarete fortunati potrete passare la notte presso qualche locale infimo, coma ‘La Luna’ in zona Cerdanyola Sud, frequentato da travestiti di una certa eta’ (dai 50-60 in su) con lunghe parrucche bionde, che sorridenti ti invitano ad entrare (non fatelo!)
L’equipaggio ‘El sBorraccio ‘ pilota e ‘El Putre’ navigatore, ha stabilito il record di 29 minuti esatti, senza sbagliare niente, dal cazzone centrale di Barcellona (poi spieghero’ cos’e’) all’Hotel Campus, in nottata tempestosa e sotto l’effetto alcoolico! Ma calcolate pure dalle tre alle quattro ore le prime volte!
COME MUOVERSI IN CITTA’
Riferimenti:
Un tempo, quando il marinaio che veleggiava verso Barcellona o il viandante che dalle colline scendeva verso la citta’ catalana si avvicinavano ad essa, potevano scorgere da lontano le guglie della Sagrada Familia, che si slanciano eleganti verso il cielo. Questo era l’intento di Gaudi’ quando la progetto’, dare un riferimento che sia anche segno di sacralita’ a chi si apprestava a raggiungere la citta’.
Egli non sapeva che un altro edificio, non proprio sacro, avrebbe sovrastato le guglia e i torrioni da lui progettati: un enorme cazzone, detto torre Agfar, che di notte si illumina di rosso tanto da sembrare infiammato come se fosse appena stato utilizzato in un qualche deretano! E quale miglior punto di riferimento per i membre del G.Team che questo enorme cazzone. In effetti’ la sotto e’ l’unico posto in cui si trova parcheggio non a pagamento (altrimenti 3 euro all’ora), e’ in una posizione centrale, cioe’ con marce forzate di 20min potete portarvi nei punti nevralgici della citta’, la Sagrada Familia stessa, il porto, Plaza de Catalunya e la Rambla, Plaza de Spagna (40 min), il decathlon.
Potrete trovare inoltre ed eventualmente usufruire di vari indumenti, anche di marca, e scarpe (spaiate) gettate dal cavalcavia soprastante!
Attenzione: il cazzone non e’ visibile dall’interno della citta’, perche’ oscurato dagli alti edifici, ma solo dall’esterno! Per le marce forzate e’ dunque necessario munirsi, oltre che di scarpe da trekking, vestiario traspirante, giubbotto impermeabile, anche di bussola e sestante. Tener conto che a Barcellona le strade sono degli infiniti rettilinei, se sbagliate direzione vi allontanerete tragicamente dalla vostra meta! Prevedere quindi anche pernottamenti all’adiaccio (non e’ infrequente vedere viandanti che pernottano presso gli sportelli dei bancomat)
Spostamenti:
A Barcellona potete muovervi nei seguenti modi: se siete scemi, in macchina, sconsigliato, non si trova parcheggio se non a pagamento, strade con corsie strettissime (El sBorraccio ne sa qualcosa) tanto da rischiare sempre collisioni con le auto vicine, sensi unici infiniti; se siete dei deboli, in taxi, se siete sfigati con i mezzi pubblici, se sieti mediocri con bici a nolleggio (si lasciano in varie parti della citta’, all’esterno), ma se siete degli uomini duri, come noi, a piedi!
I Barcellonesi vi guarderanno con stupore e incredulita’ quando chiederete loro la strada per la Rambla, o per la Sagrada Familia, o peggio ancora per la Fuxiarda, emetteranno un gemito di ammirazione quando direte loro che non siete ‘en coche’ ma ‘a pie’, le donne proveranno a toccarvi, cercheranno di dissuadervi da tanta fatica, ma voi imperterriti continuerete per la vostra strada (specie se avete ancora solo un’ora di tempo per raggiungere il famigerato Hotel Campus e prenotarlo per la notte, brutte zoccole lo fanno apposta a cagarti solo quando sei gia’ nella merda!).
LUOGHI DA NON PERDERE
Se andate a Barcellona, non potete non visitare:
la fuxiarda, il rocciodromo in galleria dove si arrampica sotto l’effetto di sostanze allucinogene (marijuana, crack...)
i baretti nel quartiere piu’ infimo, a fianco dalla Rambla: tipicamente abbelliti da murales e disegni raffiguranti ratti, pipistrelli, teschi, scene di morte, decorati con carta stagnola di vari colori, illuminati da luci a intermittenza rubate da qualche albero di Natale, rigorosamente senza cassa per gli scontrini, con musica metal dall’heavy al trash al death, e dove potrete intrattenervi con puttane, spacciatori, scippatori, ubriaconi, ma anche con turisti sperduti e impauriti, lesbiche, travestiti.
La Luna in localita’ Cerdanyola, di cui si e’ gia’ parlato
DOVE MANGIARE
Ristorante La Fonda, zona La Rambla, gestito da Indio-Pakistani-Marocchini, con meno di 20 euro un buon primo o secondo, mezzo litro di rosso ‘La Fonda’ altamente alcoolico, e dolce
EL PUTRE
Me par che Asterix podessi verzer un'agenzia turistica...
RispondiEliminaReverendo
Yeah it's very adventure,
RispondiEliminaI wanna hawk the Hispanics Pussy so early!!!!
Lollo
SBORRA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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