Tragedia sfiorata a Kompanje
La cordata Gheyshiro-Gheyking dispersa durante la discesa dalla falesia. Attivato il G-Rescue Team.
Si conclude tra abbracci e un commovente saccheggio di cibo in un ristorante Sloveno l'ultimo intervento del G-Rescue Team, anche questa volta impegnato nel salvataggio dei rocciatori Gheyshiro e Gheyking. La oramai celebre cordata famosa per essere rimasta bloccata sulla via "The show must go on" in Paklenica (se non conosci ancora la storia vai nella pagina delle "avventure raccontate dai protagonisti") si è persa durante la discesa dalla falesia di Kompanje rischiando di venire sbranata dai cani da guardia in un vigneto della vallata. I due rocciatori vengono lasciati alla base delle pareti mentre i rimanenti membri del G-team iniziano la discesa lungo l'evidente traccia del sentiero. "Stavano finendo di preparare gli zaini e noi gli abbiamo preceduti di qualche minuto nella discesa ma non potevamo mai immaginare una simile disgrazia" spiega il vice capo stazione del G-Rescue Team Mauro Coca-Cola. Complice il buio e i postumi della serata, Gheyshiro e Gheyking ignorano il sentiero più marcato e scelgono una traccia erbosa a loro avviso più nota e sicura. "Gheyking sosteneva con fermezza di conoscere un sentiero più comodo e diretto" racconta Gheyshiro. Dopo alcune centinaia di metri è già tragedia; la cordata non si accorge di aver sbagliato tutti gli incroci e sta brancolando nel buio verso alcune coltivazioni del paese presidiate da cani da guardia croati. Nel frattempo i rimanenti membri sono già in paese e iniziano a preoccuparsi dell'insolito ritardo dei due compagni. "Ci siamo fermati in una piazza a fumare una sigaretta mentre un paesano ci derideva per il nostro aspetto" spiega Il Neuro "poi, abbiamo iniziato a chiamarli ma senza alcuna risposta. Si sentivano soltanto numerosi latrati di cani provenire dal fondovalle; avevo paura". La tensione sale e in pochi minuti si attiva l'efficiente macchina del G-Rescue Team. Mentre un presidio composto dal Neuro, Coca-Cola e Michelone si apposta in prossimità delle automobili, un'altra squadriglia composta dal Capo Rom e il Reverendo la mente ed il vero punto di riferimento del G-Rescue Team si addentrano nella boscaglia senza alcuna frontale o torcia elettrica funzionante. "Mi sentivo in difficoltà, non tanto per il buio quanto per la mancanza di una bottiglia di Cabernet assolutamente necessaria in ogni recupero che si rispetti" racconta il Capo Rom, soccorritore pluridecorato per l'abnegazione e sprezzo del pericolo dimostrati nei precedenti recuperi. Nel frattempo la cordata dispersa attraversa nell'oscurità vigneti ed orti incappando in un branco di cani da guardia croati. "Ringhiavano e ci mostravano i denti" spiega GheyKing "la tensione era alta". Con astuzia i due rocciatori riescono a fuggire al morso dei mastini e raggiungono fortunosamente i veicoli dove gli attende il presidio del G-Rescue Team. Secondo Michelone "Erano stremati ed avevano ancora le pupille dilatate dall'adrenalina; non avrebbero resistito a lungo ai rigori del clima istriano".
La cordata Gheyshiro-Gheyking dispersa durante la discesa dalla falesia. Attivato il G-Rescue Team.
Si conclude tra abbracci e un commovente saccheggio di cibo in un ristorante Sloveno l'ultimo intervento del G-Rescue Team, anche questa volta impegnato nel salvataggio dei rocciatori Gheyshiro e Gheyking. La oramai celebre cordata famosa per essere rimasta bloccata sulla via "The show must go on" in Paklenica (se non conosci ancora la storia vai nella pagina delle "avventure raccontate dai protagonisti") si è persa durante la discesa dalla falesia di Kompanje rischiando di venire sbranata dai cani da guardia in un vigneto della vallata. I due rocciatori vengono lasciati alla base delle pareti mentre i rimanenti membri del G-team iniziano la discesa lungo l'evidente traccia del sentiero. "Stavano finendo di preparare gli zaini e noi gli abbiamo preceduti di qualche minuto nella discesa ma non potevamo mai immaginare una simile disgrazia" spiega il vice capo stazione del G-Rescue Team Mauro Coca-Cola. Complice il buio e i postumi della serata, Gheyshiro e Gheyking ignorano il sentiero più marcato e scelgono una traccia erbosa a loro avviso più nota e sicura. "Gheyking sosteneva con fermezza di conoscere un sentiero più comodo e diretto" racconta Gheyshiro. Dopo alcune centinaia di metri è già tragedia; la cordata non si accorge di aver sbagliato tutti gli incroci e sta brancolando nel buio verso alcune coltivazioni del paese presidiate da cani da guardia croati. Nel frattempo i rimanenti membri sono già in paese e iniziano a preoccuparsi dell'insolito ritardo dei due compagni. "Ci siamo fermati in una piazza a fumare una sigaretta mentre un paesano ci derideva per il nostro aspetto" spiega Il Neuro "poi, abbiamo iniziato a chiamarli ma senza alcuna risposta. Si sentivano soltanto numerosi latrati di cani provenire dal fondovalle; avevo paura". La tensione sale e in pochi minuti si attiva l'efficiente macchina del G-Rescue Team. Mentre un presidio composto dal Neuro, Coca-Cola e Michelone si apposta in prossimità delle automobili, un'altra squadriglia composta dal Capo Rom e il Reverendo la mente ed il vero punto di riferimento del G-Rescue Team si addentrano nella boscaglia senza alcuna frontale o torcia elettrica funzionante. "Mi sentivo in difficoltà, non tanto per il buio quanto per la mancanza di una bottiglia di Cabernet assolutamente necessaria in ogni recupero che si rispetti" racconta il Capo Rom, soccorritore pluridecorato per l'abnegazione e sprezzo del pericolo dimostrati nei precedenti recuperi. Nel frattempo la cordata dispersa attraversa nell'oscurità vigneti ed orti incappando in un branco di cani da guardia croati. "Ringhiavano e ci mostravano i denti" spiega GheyKing "la tensione era alta". Con astuzia i due rocciatori riescono a fuggire al morso dei mastini e raggiungono fortunosamente i veicoli dove gli attende il presidio del G-Rescue Team. Secondo Michelone "Erano stremati ed avevano ancora le pupille dilatate dall'adrenalina; non avrebbero resistito a lungo ai rigori del clima istriano".
Mi go tenta' de fermar le auto che passava per la strada (2 auro...) ma tutti accelerava appena ne vedeva
RispondiEliminaG.Shiro
Non so perchè ma me ricorda un poco la discesa dalla via de Dogna...
RispondiEliminaReverendo
Un'altra tecnica in cui el G-Team xe esperto xe proprio l'autostop! Ampiamente usado durante i rientri alla macchina. Utilizzando tutti i migliori trucchi e sotterfugi per farse raccattar o per fregar i possibili concorrenti.
RispondiEliminaCapoRom
In effetti qualchidun sta iniziando a pensar al cambio de diventar donna per gaver più probabilità de farse racattar...
RispondiEliminaHaHaa!!Sempre mitiche le vostre (dis)avventure!! Che ridade,hahahaaa, grandissimi!! :)
RispondiEliminagrazie capo rom della descrizion dell'accaduto!! me sembrava de riviver de novo quei momenti dove la paura misto adrenalina ne assaliva come el mantello scuro della morte sempre apoggiado sulle spalle!!! ricordo ancora quei cani che i devi gaver visto tutti el film cujo... mai più avventure senza un buon litro de cabernet... geyking!
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